Il catino dell’abside della basilica di Sant’Ambrogio ospita un antico mosaico, un’opera che, pur essendo stata più volte rimaneggiata e ricomposta nel corso dei secoli “da essere quasi definita un falso” (F. Reggiori), mantiene intatta un’iconografia antica.
Un’opera di cui non si conoscono committenza né datazione, ma che risulta saldamente ancorata al pensiero teologico e all’opera pastorale di Ambrogio.
Nello spazio dorato dell’abside, il Re della Gloria, Luce del Mondo, domina e benedice dal trono gemmato, mentre gli Arcangeli Michele e Gabriele offrono corone di gloria ai martiri milanesi, sepolti sotto l’altare insieme al vescovo.
Le scene del miracolo della bilocazione di Ambrogio, in occasione del funerale di Martino, immortalano il legame tra eccezionali personalità della cristianità antica.